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mercoledì 1 ottobre 2014

Vitis Vinifera, la vite e l'uva proprietà ed effetti farmacologici

La Vite è un arbusto rampicante, con fusto contorto e legnoso. Le foglie sono lungamente picciolate, alterne, tondeggianti, dentate e seghettate ai margini. I fiori sono piccoli, di colore verde, riuniti in infiorescenze a grappoli. Il frutto che cambia in base alla specie, è una bacca tondeggiante  (o ovale) chiamato acino, di colore giallognolo chiaro o rossastro scuro, contenente 1-4 semi di consistenza legnosa. 
Le parti utilizzate sono le foglie e gli acini (bucce e semi), l'interesse per queste parti è dato dal fatto che si possono ottenere effetti benefici sopratutto in casi di insufficienza venosa.
Le foglie vengono raccolte dopo la vendemmia quando acquistano un colore rossastro, mentre i frutti vengono raccolti nel momento in cui raggiungono la  piena maturità. Le foglie e i semi vengono essiccati alla temperatura di 40°C circa.
In generale, foglie, semi e frutti contengono, flavonoidi (quercetrina, rutina, kaempferolo, luteolina), procianidrine, leucoantocianine, sostanze fenoliche (malvidina, resveratrolo, cianidrina, dalfinidrina), vitamine del gruppo B, acido folico, minerali (magnesio e potassio), fibre e glucosio-fruttosio. Il resveratrolo è presente in grandi quantità nelle foglie malate o irradiate dai raggi uv e non nelle foglie sane (ma è contenuto in quantità maggiori nelle radici di Polygonum cuspidatum detto falso-bambù). Altri composti attivi contenuti nelle foglie sono flavini-3-oli è cioè catechine, epicatechine e gallocatechine. Infatti le foglie e i semi sono le parti più utilizzate per l'estrazione dei principi attivi, mentre il frutto intero è utilizzato esclusivamente per la vinificazione, dunque quello che noi chiamiamo scarto è la parte più "nobile" della pianta.


Dai semi degli acini d'uva si estrae un olio, chiamato olio di vinacciolo, apprezzato sia in campo cosmetico che in quello dietetico alimentare. La sua principale caratteristica nutrizionale è legata all'elevato contenuto di acido linoleico e antiossidanti di natura fenolica. L'olio di vinaccioli si altera con il calore (termolabile) dunque è meglio conservarlo al riparo dalla luce, da fonti di calore, e consumarlo a crudo. I principi attivi più importanti contenutevi, sono le procianidrine che combattono i radicali liberi e proteggono i vasi sanguigni. Applicato sulla cute, l'olio di vinaccioli oltre ad avere proprietà anti- invecchiamento, ha anche proprietà astringenti, rassodanti e stimolanti della micro-circolazione capillare. 


La tecnica erboristica utilizza estratti in tisana e tinture madri di foglie & semi per determinare una riduzione  o normalizzazione della permeabilità capillare.  Il meccanismo d'azione delle procianidrine è riconducibile ad una vasocostrizione. In oltre estratti di vite, possiedono anche proprietà epatoprotettive, cardioprotettive, antimicrobiche, antiossidanti ed antiproteasiche (ovvero ostacola la degradazione dell'elastina e dell'acido ialuronico). Inoltre, studi sugli estratti dei semi hanno sottolineato l'importanza di questi come agenti antimutageni e cioè impediscono la formazione di sostanze mutagene (azione antitumorale). E' stato infine osservato ancora, che un estratto di semi d'uva riduce i livelli ematici di glucosio in un modello di diabete di tipo2. (Quando mangiate gli acini d'uva, rigorosamente biologica, ricordatevi di masticare anche i chicchi)
In commercio, è possibile trovare succhi di frutta d'uva (ricchi di antiossidanti ma troppo calorici), estratti, tinture madri, capsulepomate e fioridibach
Gli estratti di vite non provocano effetti indesiderati dunque sono ben tollerati, ma è opportuno, prima della somministrazione chiedere il consiglio del proprio medico curante.


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