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venerdì 19 settembre 2014

Curcuma longa, domestica, aromatica ovvero la Curcuma

La Curcuma è un a pianta erbacea alta circa 1m, con rizoma verticale, dal quale partono inferiormente numerose radichette. Le foglie sono lunghe picciolate con lembo ellittico ed acuminato in sommità. I fiori sono gialli e il frutto è una capsula con semi piuttosto piccoli.
Il rizoma contiene un colorante di color giallo denominato curcuminoidi (strutturalmente correlato al fenilpropano), un olio essenziale composto di monoterpeni (curcumene), sequisterpeni (bisabolani e germacrani), amido e polisaccaridi. I principali curcuminoidi sono la curcumina, la dimetossicurcumina e bisdemetossicurcumina. La curcumina è un pigmento rosso in grado di inibire la proliferazione di cellule cancerose attraverso l'arresto della loro crescita in varie fasi del ciclo cellulare. Essa è in grado di inibire l'espressione di diversi oncogeni codificati per l'espressione di proteine o fattori coinvolti nella proliferazione cellulare e di esercitare un effetto apoptico attraverso un 'alterazione della via ubiquitina-proteasoma, un complesso costituito da circa 14 geni che degradano le proteine regolatrici, coinvolte nel controllo del ciclo cellulare. Inoltre la curcumina è in grado di inattivare la fosfochinasi C che costituisce il bersaglio molecolare del promotore tumorale TPA (estere acetato del forbolo).
La curcuma è largamente usata in estremo Oriente, come rimedio nelle omeopatie e come diuretico, inoltre è usata anche come colorante alimentare o condimento (Curry).
Di recente, è stato dimostrato che la curcuma incrementa il flusso biliare agendo sia sulla produzione di bile, che sulla motilità delle vie biliari. Responsabili di quest'azione sembrano essere i componenti dell'olio essenziale (curcumene).
La curcuma possiede proprietà antiflogistiche (aumentando la produzione di steroidi endogeni), antiossidanti (inibisce la perossidazione lipidica) ed antivirali (inibisce la replicazione del virus HIV).



In tecnica erboristica la parte utilizzata è il rizoma, che si raccoglie quando le parti aeree una volta divenute secche, vengono private di radici poi nuovamente essiccate al sole e meccanicamente mondate, eliminando scaglie e strati di corteccia. Un trattamento quotidiano di 2g di curcuma per sette giorni aiuta nel trattamento della dispepsia di vario tipo, nelle infiammazioni generiche e nella stitichezza lieve.
La curcuma è una "droga" sicura, tuttavia è controindicata nei casi di ostruzione biliare e in presenza di calcoli biliari. La curcuma deve essere somministrata sotto il controllo del medico curante.
Facendo attenzione alle sofisticazioni e adulterazioni che si trovano commercio si consiglia di acquistarla in farmacia o in erboristerie professionali,  poiché può essere sostituita con la curcuma di Giava (c.xanthorrhiza) che può provocare forti disturbi gastrici e allergie.

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