
Il rizoma contiene un colorante di color giallo denominato curcuminoidi (strutturalmente correlato al fenilpropano), un olio essenziale composto di monoterpeni (curcumene), sequisterpeni (bisabolani e germacrani), amido e polisaccaridi. I principali curcuminoidi sono la curcumina, la dimetossicurcumina e bisdemetossicurcumina. La curcumina è un pigmento rosso in grado di inibire la proliferazione di cellule cancerose attraverso l'arresto della loro crescita in varie fasi del ciclo cellulare. Essa è in grado di inibire l'espressione di diversi oncogeni codificati per l'espressione di proteine o fattori coinvolti nella proliferazione cellulare e di esercitare un effetto apoptico attraverso un 'alterazione della via ubiquitina-proteasoma, un complesso costituito da circa 14 geni che degradano le proteine regolatrici, coinvolte nel controllo del ciclo cellulare. Inoltre la curcumina è in grado di inattivare la fosfochinasi C che costituisce il bersaglio molecolare del promotore tumorale TPA (estere acetato del forbolo).
La curcuma è largamente usata in estremo Oriente, come rimedio nelle omeopatie e come diuretico, inoltre è usata anche come colorante alimentare o condimento (Curry).
Di recente, è stato dimostrato che la curcuma incrementa il flusso biliare agendo sia sulla produzione di bile, che sulla motilità delle vie biliari. Responsabili di quest'azione sembrano essere i componenti dell'olio essenziale (curcumene).
La curcuma possiede proprietà antiflogistiche (aumentando la produzione di steroidi endogeni), antiossidanti (inibisce la perossidazione lipidica) ed antivirali (inibisce la replicazione del virus HIV).
La curcuma è una "droga" sicura, tuttavia è controindicata nei casi di ostruzione biliare e in presenza di calcoli biliari. La curcuma deve essere somministrata sotto il controllo del medico curante.
Facendo attenzione alle sofisticazioni e adulterazioni che si trovano commercio si consiglia di acquistarla in farmacia o in erboristerie professionali, poiché può essere sostituita con la curcuma di Giava (c.xanthorrhiza) che può provocare forti disturbi gastrici e allergie.
Nessun commento:
Posta un commento