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giovedì 25 settembre 2014

Citrus Aurantium, l'Arancia amara e le sue proprietà

L'Arancio amaro è un albero appartenente alla famiglia del limone e dell'arancio dolce, ovvero famiglia rutaceae. Si differenzia dall'Arancio dolce per le foglie dal picciolo alato e per le sue spine verdi sul fusto. I fiori sono bianchi e profumati e per distillazione si ricava un'essenza chiamata neroli, molto pregiata e usata in profumeria. Il frutto (è più piccolo dell'Arancio dolce), ha la superficie rugosa e a maturità si colora di rosso-arancio. Dalle bucce si ottiene un'essenza che possiede proprietà amare digestive, spasmolitiche, antiflogistiche, sedative. Contiene limonene, linalolo, geraniale e cumarine. Il succo fresco è amaro e poco gradevole.
Dalle foglie distillate si ottiene un'essenza poco pregiata chiamata petit-grain
In tecnica erboristica si utilizzano i frutti acerbi essiccati, perché contengono sinefrina (un'amina simpaticomimetica, in grado di provocare un aumento delle termogenesi e quindi una significativa riduzione dell'assunzione di cibo e del peso corporeo), le foglie essiccate associate all'iperico e alla caffeina per sei mesi in tisana per avere una riduzione del peso corporeo.


Si consiglia la somministrazione di olio essenziale, sotto stretto consiglio medico (poiché può provocare allergie e interazioni farmacologiche). Anche la tisana dei frutti secchi, associata all'iperico è somministrabile sotto stretto consiglio del medico curante (poiché entrambe le "droghe" possono provocare un aumento della biodisponibilità farmacologica e interazione).

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