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venerdì 26 settembre 2014

Humulus lupulus, il Luppolo proprietà e benefici

Il Luppolo è una pianta erbacea perenne, munita di rizoma ramificato dal quale partono esili fusti, ricoperti di aculei e foglie picciolate, opposte, a forma di cuore (con lobi seghettati e ruvidi). I fiori, sono riuniti in pannocchie (quelli maschili) oppure raggruppati in coni a partire dalle ascelle fogliari (quelli femminili) di colore chiaro.

Il termine Luppolo deriva dal latino humus=suolo e lupus=lupo perché proprio come il lupo domina nei boschi, il luppolo sovrasta impedendo quasi la proliferazione della vegetazione. Tale pianta appartiene alla stessa famiglia botanica delle cannabinaceae dunque è correlata dal punto di vista botanico alla cannabis sativa e questo ha portato, qualcuno, nel tempo a credere che il luppolo una volta fumato avesse gli stessi effetti euforici della canapa. 
Il Luppolo contiene flavonoidi, calconi, un olio volatile (contenente più di cento terpenoidi, principalmente il betacariofillene, il farnescene e umulene), un olio resina costituito prevalentemente da principi amari come gli alfa-acidi (umulone, coumulone, adumulone), beta-acidi (lupulone, colupulone, adlupulone) e i prodotti della loro degradazione ossidativa. Il Luppolo contiene anche quantità abbondanti di tannini, ed estrogeni (8-prenilnaringenina, una sostanza che possiede un'alta affinità di legame per i recettori specifici per gli estrogeni).


Al Luppolo vengono attribuite diverse proprietà farmacologiche, prima fra tutte quella sedativa (che si manifesta però solo quando vengono somministrate dosi elevate). La "seconda" delle sue azioni è quella analgesica, batteriostatica e battericida (i batteri maggiormente sensibili sono i gram-positivi è l'azione attribuita ai ketoenoli). Al Luppolo è inoltre attribuita un'azione estrogenica,  che allevia i disturbi della menopausa, ma può aumentare le turbe mestruali in donne in età fertile.
- Studi clinici mostrano un miglioramento dei sintomi in pazienti che soffrono di insonnia, di disturbi della menopausa, di colecistiti e di incontinenza urinaria. - Cit. Francesco Capasso, Fitoterapia.
Il Luppolo è raccomandato anche per il trattamento per i disturbi associati all'ansia, infatti, in combinazione con la valeriana può risolvere patologie guaribili solo con azioni farmacologiche.
In tecnica erboristica si utilizza il luppolo in estratto secco da somministrarsi sotto forma di decotto o infuso (mx 0,5gr per tazza) da addizionare ad altre droghe vegetali (tipo valeriana per insonnia)(tipo menta e cicoria per colecistiti) (tipo uva ursina per l'incontinenza urinaria) (tipo spirea ulmaria per infiammazioni e influenza). 
Non sono noti effetti collaterali riguardanti l'uso appropriato di dosi terapeutiche di luppolo, tuttavia sono stati riportati casi di allergie respiratorie in seguito all'inalazione o al contatto con le parti essiccate di luppolo o con il suo olio essenziale. Se ne sconsiglia l'uso a pazienti in terapia con sedativi o con antitumorali (tamoxifene) e in pazienti con disturbi mestruali. Chiedere sempre il parere del medico curante, prima di iniziare una terapia fitoterapica con Luppolo. 



    

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