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sabato 27 settembre 2014

Artemisia, specie e proprietà

Del genere Artemisia attualmente si conoscono almeno 400 specie di cui la più utilizzata e l'Artemisia vulgaris, si tratta di un a pianta erbacea in genere aromatica alta 30-150 cm, vegeta nelle aree aride dell'Europa. Presenta foglie alterne, bipennatosette a segmenti acuti o dentati, i fiori sono piccoli, tubulosi gialli /verdastri, di solito penduli o riuniti in inflorescenze racemose. La parte utilizzata sono le infiorescenze e le foglioline, per preparare aperitivi/digestivi e rimedi erboristici. 
Il nome Artemisia deriva da Artemis (città ellenica) e pianta sacra ad Artemide (Dea greca della caccia). Nel medioevo l'Artemisia veniva utilizzata per un enolito detto Wermuth, antipiretico e antimalarico. 
L'Artemisia contiene sequisterpeni come l'artemisinina, sono inoltre presenti un olio essenziale (i cui componenti principali sono tujone, epossicimene e camazulene), flavonoidi (artemetina e casticina), cumarine (scopoletina, scoparone, scopolina) e lipidi. L'artemisinina è un potente antimalarico, infatti agisce selettivamente su sporozoi (plasmodium) prevenendone la moltiplicazione nel sangue. Secondo l'OMS da alcuni anni è previsto l'uso di Artemisia vulgaris e dei suoi derivati, in quelle aree geografiche dove il parassita risulta resistere alle terapie antimalariche classiche.
L' Artemisia vulgaris in tecnica erboristica è utilizzata in tisana, come diaforetico, antispasmotico, carminativo, digestivo e antisettico.
L'uso prolungato di Artemisia (di qualsiasi specie) può causare vertigini, malessere diffuso e anche convulsioni, quindi si raccomanda l'attenta somministrazione sotto stretto controllo medico.



Attualmente si parla molto di Artemisia Annua poiché (appartiene alla medicina tradizionale Cinese) si ritiene che abbia un'azione antitumorale (ma non ci pervengono studi clinici che ne confermino l'effetto), mentre invece in Europa è molto coltivata poiché contiene un alto contenuto di artemisinina (lattone sequisterpenico presente nelle foglie e nei fiori).





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