AnimaBiologica

sabato 6 settembre 2014

Fibra dietetica solubile, il Glucomannano

Nelle Filippine, Vietnam, Cina e Giappone, utilizzano amorphophallus konjac koch, ovvero il glucomannano come pianta alimentare.
In fitoterapia viene utilizzata la radice di glucomannano nella quale sono contenuti adenina, trigonellina, colina, amido e glucomannano stesso che è una molecola di glucosio e mannosio solubile in acqua che agisce come fibra dietetica solubile, aumentando la viscosità, il volume e l'umidità del bolo alimentare durante la digestione. Il glucomannano crea un rivestimento non digeribile intorno alle particelle di cibo e quindi la digestione avviene più lentamente, il gel ottenuto per idratazione della fibra rallenta dunque l'azione degli enzimi della digestione, la liberazione degli zuccheri e dei grassi riducendo il riassorbimento a livello intestinale. L'assorbimento rallentato, evita così forti picchi di concentrazione di glucosio nel sangue e quindi minore richiesta di insulina da parte delle isole di Langerhans del Pancreas.
Accelerando la velocità del transito, il glucomannano, all'interno del lume intestinale riduce il tempo di contatto tra le tossine alimentari e la parete intestinale, contribuendo così a prevenire alcune forme tumorali, come il cancro al colon e quindi ha anche un'azione igienizzante e regolatrice, oltre quella dietetica.
Il momento migliore per assumere un'integratore di glucomannano è mezz'ora prima dei pasti principali in modo da favorire la riduzione dell'appetito. In ogni caso è estremamente importante parlarne con il proprio medico curante poiché il glucomannano riduce l'assorbimento di determinati farmaci metabolizzati a livello intestinale. 

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