
Per la presenza di composti solforati, il cavolfiore emana cattivo odore al momento della cottura.
Il cavolfiore è un alimento energetico per la presenza di glucidi e protidi. La ricchezza del cavolo in zolfo, calcio, fosforo, rame, arsenico ( ma piccolissime quantità) e iodio può spiegare le sue virtù digestive, rimineralizzanti e ricostituente celebrale.
Grazie al suo alto contenuto di vitamina B1, agisce riequilibrando il sistema nervoso, sono contenuti al suo interno anche acido folico e vitaminaC. Il cavolfiore rinforza le difese immunitarie, ha una funzione preventiva nei confronti di molti tumori, combatte l'ulcera gastrica, l'ulcera duodenale e l'ulcera intestinale. Svolge anche una funzione depurativa dell'organismo, è un antianemico, antinfiammatorio e un antireumatico.
In tecnica erboristica il cavolfiore, viene utilizzato in decozione (comprese le foglie più tenere), è indicato in casi di bronchiti, congiuntiviti, sinusite, colite, contusioni, diabete, dissenteria, dolori gastrici, dolori muscolari, reumatici e influenza.
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