AnimaBiologica

Visualizzazione post con etichetta sedativo. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta sedativo. Mostra tutti i post

giovedì 6 novembre 2014

Chamomilla recutita, (Matricaria chamomilla) usi e benefici

La Camomilla è una pianta erbacea annuale, aromatica, alta 10 -30 cm, glabra, a fusto eretto, molto ramificato e a radice principale piuttosto sviluppata. Le foglie bipennatosette, a lacinie lineari-setacee, glabre sono alterne. I capolini, di 3 cm circa di diametro, sono lungamente peduncolati e muniti di un involucro emisferico di poche serie di brattee bislunghe, ottuse, scariose nei margini. Il ricettacolo infiorescenziale è nudo (privo di squame o pale) e a maturità cilindrico-conico, cavo all'interno.
I fiori periferici femminili sono ligulati, con ligula bianca, tridentata all'apice, prima patente, poi riflessa; i centrali sono tubulosi, di color giallo, ermafroditi. Gli stami, inseriti sulla corolla, hanno antere saldate in tubo (stami singenesi) attraverso il quale passa lo stilo. Lo stigma è biforcuto e l'ovario infero. Il frutto è un achenio molto piccolo (1 mm di lunghezza), subcilindrico, avviene prima che i fiori appassiscono.

In commercio si trovano capolini senza peduncolo (camomilla scelta); capolini con peduncolo e residui di foglie e rami; fiori distaccati dal ricettacolo (camomilla setacciata o in polvere). Ha odore caratteristico, aromatico e sapore amarognolo.


capolini contengono olio essenziale, che con l'estrazione diviene di colore blu scuro che passa al verde e poi al bruno sotto influenza dell'aria e della luce, di forte odore aromatico e di sapore amaro.
Il color blu è dovuto alla presenza di chamazulene, idrocarburo triciclico. Nell'olio essenziale si trovano anche dei carburi terpenici e un alcool sesquiterpenico.
La camomilla contiene pure delle cumarine (ombelliferone ed erniarina) e dei flavonoidi. Viene utilizzato anche l'estratto secco idroolicoolico ad alto titolo.

L'infuso di fiori di camomilla è un blando nervino, sedativo, antispasmodico, per disturbi nervosi passeggeri, adoperato nelle coliche e crampi di stomaco, utero, intestino e nelle forme spastiche di stitichezza; è un antiflogistico (ovvero antinfiammatorio), cicatrizzante della pelle e delle mucose, prescritto contro le infiammazioni della bocca, delle orecchie, degli occhi  e contro diverse affezioni cutanee; viene usato anche nelle lozioni per capelli. Si adopera pure l'essenza con le stesse proprietà. Tisane, elisir e microclismi alla camomilla sono riportati nel FN (Farmacopea Nazionale).
Tra le tisane usate in tecnica erboristica ricordiamo, quella alla camomilla (valeriana, cumino, menta piperita)<digestiva>, quella all'anice (camomilla,cumino, menta piperita, finocchio)<carminativa>, quella alla senna (camomilla,menta piperita, finocchio)<lassativa>.




lunedì 29 settembre 2014

Lavandula Angustifolia Miller, la Lavanda proprietà ed effetti faramacologici

La Lavanda è un frutice sempreverde, ramoso, con rami dritti a portamento cespuglioso e le foglie sono opposte oblunghe, lanceolate, a margine arrotolato. I fiori sono brevemente peduncolati, raccolti in falsi verticilli formanti, uno spicastro al termine dei rami. Il calice è persistente tubuloso, la corolla è violacea, bilabiata. Il frutto è costituito da quattro acheni oblunghi e lucenti.
Le parti utilizzate sono i fiori raccolti prima della schiusa, ed essiccati al buio. La Lavanda contiene un olio essenziale (monoterpeni, acetato di linalile e linalono, cineolo, canfora e limonene) idrossicumarine, tannini e derivati dell'acido caffeico. I più importanti ad alto effetto farmacologico sono l'acetato di linalile e la canfora.
Dai fiori di Lavanda si estrae per distillazione in corrente di vapore un olio essenziale denominato lavandulae'aetheroleum, che contiene 1% limonene, 2,5% cineolo, 2,5% di 3-ottanone, 2,5% di canfora, 20% linalolo, 46% linalile acetato, 1,6% terpinen4olo, 0,1% lavandulolo e 2% alfa-terpineolo. L'olio essenziale possiede infatti, effetti anticonvulsivanti, riduce l'attività motoria spontanea ed inoltre è in grado di prolungare la durata del sonno indotto dai barbiturici. Non esistono studi riguardanti in modo specifico la farmacocinetica dell'olio essenziale di Lavanda, ma solo riguardante l'azione dei terpeni contenuti al suo interno.Gli effetti ansiolitici ed ipnotici della Lavanda la inseriscono nella classifica delle droghe a blanda azione sedativa e spasmolitica, viene quindi utilizzata negli stati di agitazione accompagnati da irritabilità gastrica  disturbi intestinali.


La tecnica erboristica la utilizza sia in tisana ( 1-2 cucchiaini di droga secca per tazza da the), oppure 1-4 gocce di olio essenziale puro su una zolletta di zucchero. Può essere somministrata assieme ad altre droghe sedative, ma in dosi eccessive può causare nausea, vomito, mal di testa e brividi. La Lavanda è una droga sicura che non presenta nessun pericolo per la salute, però prima della somministrazione è richiesto il consiglio del medico curante.