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mercoledì 10 settembre 2014

Cannabis Sativa, proprietà nutritive e usi dei semi decorticati

Cannabis sativa o canapa è una pianta erbacea perenne che può raggiungere anche 2 m di altezza, è dioica (perché esiste sia di sesso maschile che femminile) con caule eretto ricoperto da peli e foglie palmate opposte con lobi lanceolati seghettati. I fiori maschili sono penduli, mentre i fiori femminili sono brattee ascellari, la droga è data, appunto, dai fiori femminili e può essere organizzata (Marijuana), non organizzata (Hashish). I principi attivi estratti dalla droga sono diversi composti di interesse scientifico, chiamati cannabinoidi (insolubili in acqua), il più importante tra questi è Δ9-teidrocannabinolo (THC) che agisce direttamente sui recettori detti cannabinoidi (CB1 E CB2) ad alto effetto anestetizzante. 
I semi di canapa sono piccole capsule dal tegumento spesso e legnoso. Una volta allontanata la capsula protettiva e quindi decorticati, i semi possono essere assunti come alimento altamente nutritivo. Nei semi il THC non è presente, ma sono presenti 20 aminoacidi, la Vit B1, acidi grassi poli- e mono-insaturi (omega 3 e 6) e fibre. La tecnica erboristica li consiglia come rinforzanti del sistema immunitario, integratori di acidi grassi polinsaturi e proteine, stimolanti dei processi fisiologici e ormonali (quindi utili anche nella sindrome premestruale).


Prima dell'assunzione è consigliabile il parere del medico curante, poiché possono aumentare l'effetto di terapie antiaggreganti. 
In commercio sono presenti anche farine di semi di canapa, e l'olio. L'olio, contiene circa 80% di acidi grassi polinsaturi essenziali (omega 3,6,9 e GLA) e antiossidanti, rappresenta dunque un alimento funzionale ad altissimo valore nutrizionale. La tecnica erboristica lo consiglia come coadiuvante di diete poco nutrienti e come condimento a crudo di pietanze. Non va assolutamente riscaldato e inteso come sostitutivo alimentare. 

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