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giovedì 11 settembre 2014

La Pitaya gialla, proprietà (Selenicereus Megalanthus Haw)

La Pitaya gialla ovvero Selenicereus Megalanthus Haw è una pianta appartenente alla famiglia botanica dei cactaceae (cactus), originaria della Colombia e del sud America. Viene coltivata in terreni leggermente acidi e ricchi di composti organici. E' una pianta simile all' Opuntia frutescens (ovvero il fico d'India) ma dalle spine più lunghe e fitte, anche il frutto è simile ma differisce per particolari caratteristiche. Il frutto, dunque è una bacca ovoide, gialla, dall'interno carnoso di colore chiaro ricco di semi neri, dal tegumento legnoso grandi 1mm.


L'antica medicina degli Indiani d'America, utilizzava la Pitaya ritenendo che possedesse sorprendenti proprietà digestive, i semi venivano adoperati in polvere come lassativo e la polpa per le funzioni di regolarizzazione intestinale. 



La Pitaya contiene un'sistema di principi attivi antiossidanti, vitamina (A e C), è ricca di fibre, ferro e fosforo.
La tecnica erboristica la impiega disidratata o come frutto essiccato, liofilizzato e polverizzato. Essendo ricca di fibre è utilizzata come fonte di prebiotici, poiché promuove lo sviluppo di batteri acidofili della flora intestinale. E' utilizzata anche come lassativo osmotico, poiché le fibre assunte con abbondante quantità d'acqua promuovono una sana eubiosi intestinale. La Pitaya disidratata a scaglie può essere utilizzata anche come snack dopo pasto per diete ipocaloriche.
E' consigliato il parere del medico curante prima della somministrazione della Pitaya poiché le fibre possono interferire con l'assunzione di farmaci metabolizzati dalla flora batterica intestinale.

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